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Il futuro nell’italiano contemporaneo come tempo dell’indicativo: una classificazione problematica
Il futuro rappresenta un classico esempio di ‘tempo modale’, poiché il suo valore temporale si alterna e spesso si lega a varie accezioni modali. L’uso deittico è conservato, ma è minato dalla sostituzione con il presente, almeno per quanto riguarda eventi temporalmente determinati da avverbi o locuzioni. Il presente studio discute la problematicità della classificazione del futuro, tempo dell’incertezza, come tempo dell’indicativo, che è invece il modo della realtà. Si intende inoltre riflettere sulla possibile ridefinizione del raggio d’azione del futuro, visto lo spazio che il presente sta guadagnando a suo discapito. Questo lavoro delinea le tendenze attuali nell’uso del futuro, dà dei riferimenti quantitativi sulla sua sostituzione con il presente, e mostra la sua funzione di tempo dell’incertezza. La selezione del futuro sembrerebbe una concettualizzazione della dubbia realizzazione di determinati eventi. I dati analizzati suggeriscono una tenuta abbastanza salda del futuro per esprimere azioni o eventi che non sono puntualizzati da una espressione temporale (e questo rafforza in un certo senso la tendenza opposta secondo cui il presente ‘pro futuro’ è usato quando un avverbio specifica la temporalità). Urge monitorare questo aspetto del sistema verbale per un eventuale ampliamento delle definizioni del futuro semplice nelle grammatiche, e anche per acquisire dei dati su un tempo verbale il cui uso si dà per scontato, ma sul quale, perlomeno per quanto riguarda il futuro in italiano, non ci sono numerosi studi quantitativi.
The future tense in Italian is a classic example of “modal tense”, since its temporal value is strictly linked to modal values (i.e., epistemic). The temporal use is still preserved, but it is threatened by the replacement with the present tense, at least with events that are determined and specified by temporal adverbs or expressions (i.e., domani [tomorrow]). This article discusses the problematic status of the future as a tense category and its classification under the indicative mood. A redefinition of this verbal tense and of its range of use is needed, given the frequency with which the present tense is replacing it. This paper aims at answering the following questions: What is the general tendency of the use of the future tense in Italian? When does it have a temporal function? Does it indicate events that have a determinate or indeterminate time reference? My work describes the future particularly as the tense of uncertainty and justifies this function with a cognitive perspective. According to the data, the selection of future would in fact conceptualise the uncertainty that speakers have towards events that are not chronologically determined. By giving quantitative references in my work, I monitor this aspect of the verbal system and eventually contribute to the definition of the future tense.